2011, la guerra dei prof
Un esercito di prof precari s'è riversato all'improvviso sulle roventi autostrade italiane. Non stanno andando al mare, però, quei 30 mila supplenti arrabbiati: sono partiti in massa a caccia di una cattedra libera, di una posizione più alta nelle graduatorie. Inseguono in macchina il sogno di un posto fisso, quello che nella loro città lo Stato non ha più i soldi per garantire.
Scuola estiva del Piddì
23 settembre 2011
Lezione alla Summer school del Partito democratico, a Cortona. Il programma della scuola, dal 22 al 25 settembre, è quest’anno dedicato a “Democrazia e crescita”. Intervengo alle 18 e 30, su “Efficienza del mercato, equità delle democrazie”.
Workshop impresa sociale, Riva del Garda
15 settembre 2011 A Riva del Garda, nell’ambito del IX workshop sull’impresa sociale (Iris Network), partecipo a una tavola rotonda sul ruolo dell’imprenditore sociale.programma workshop impresa sociale
Piazza bella piazza, spazio Fiom
8 settembre 2011 A Roma, a Piazza bella piazza (festa della Cgil di Roma e Lazio), l’8 settembre ore 20. Dibattito su “Manovra economica e nuovo modello di sviluppo“, con Roberta Carlini, Maurizio Landini, Mario Pianta, Claudio Di Berardino. (il tutto si svolge alle Terme di Caracalla). Ecco il programma della festa: PROGRAMMA PIAZZA BELLA PIAZZA 2011
Costretti a lavorare gratis
C'è il grafico che ironizza sul suo mestiere: "Faccio il gratis designer". L'attrice che ha coniato una nuova formula, "sto nel racket del lavoro bianco: mi pagano i contributi, ma non lo stipendio". Il praticante avvocato che difende i diritti degli altri e trascura i suoi. La free lance che lancia un avviso ai naviganti: basta volontariato, d'ora in poi non lavoro più senza paga.
Nidi-pollaio nel Lazio
Bambini, stringetevi! La governatrice del Lazio Renata Polverini ha trovato la ricetta per accorciare le liste d'attesa dei nidi e salvare i bilanci dei privati in convenzione: più bambini in meno spazio e con meno maestre.
Beni pubblici nell'urna
Hanno vinto i beni comuni, è stato il commento ricorrente dopo la inattesa e straordinaria vittoria della partecipazione e dei “sì” ai referendum di giugno. Ed è vero, ma non è tutto. Perché che l'acqua e la tutela dell'ambiente siano beni comuni forse era opinione corrente anche prima, anche nei due decenni appena trascorsi e forse conclusi in quei due giorni di giugno. Che hanno dato semmai una risposta diversa alla domanda: se i beni sono comuni, chi se ne deve occupare? Il pubblico o il privato, lo Stato o il mercato?