Statali e meccanici, contratti alla vigilia del voto
Commento scritto per i quotidiani locali del gruppo Espresso
Nell’ondata di numeri che ci sommergerà da domenica sera in poi, teniamo a mente questo, che si può già scrivere: 4,9 milioni. È la somma dei lavoratori statali e metalmeccanici: 3,3 milioni i primi, circa 1,6 i secondi, tutti interessati, nel giro di pochissimi giorni, dal rinnovo del rispettivo contratto nazionale di lavoro. 92 euro l’aumento medio dei metalmeccanici, 85 quello degli statali. In poche ore, sono giunte a conclusione vicende lunghissime, trattative che duravano da mesi che hanno rinnovato accordi congelati da anni. Non è una cosa da poco, né una vicenda schematizzabile nella logica binaria sì/no che ormai caratterizza (speriamo ancora per poco) tutte le nostre giornate, dalla lettura dei giornali alle chiacchiere al bar a quelle sui social network. Si tratta della busta paga di fine mese di milioni di persone e famiglie, dunque merita una riflessione che va al di là della contingenza politica referendaria. Anche se non si può non partire da questa, che ha sicuramente aiutato lo sblocco dei contratti.